7 modi in cui il covid trasformerà il retail


La pandemia da covid-19 ha generato una trasformazione culturale nelle abitudini di consumo ed ha imposto alle aziende una serie di cambiamenti e nuove regole.
Il lockdown dello scorso marzo 2020 si è rivelato un acceleratore nei processi di digitalizzazione ed ha imposto una trasformazione che diversamente avrebbe richiesto anni.

Riduzione dell’interazione staff-cliente
La convivenza con il virus ha influenzato inevitabilmente gli approcci relazionali. Nel rispetto della comunità, è indispensabile applicare tutte le attenzioni necessarie per preservare la propria salute e quella degli altri. Il distanziamento è la prima regola. E allora, per garantire la tutela dello staff e la sicurezza dei clienti, è stato necessario rivedere il processo di accoglienza, limitando l’affluenza in negozio e la gestione del pubblico all’interno dei differenti reparti. All’ingresso, la misurazione della temperatura, il controllo dell’uso dei dispositivi di protezione (come la mascherina) e l’invito ad utilizzare i sistemi per la sanificazione delle mani, sono le regole della nuova buona educazione che accompagnano il saluto di benvenuto. Nel rispetto del distanziamento sociale, l’interazione nel punto vendita si riduce ai minimi termini e, così, buona parte dell’esperienza in store diventa contacless.

Introduzione di funzionalità contactless e touchless
Per limitare il rischio di contagio è utile evitare qualsiasi tipo di contatto. Anche se non esistano prove scientifiche attestanti che l’uso del denaro contante, passando di mano in mano, possa rappresentare un veicolo di diffusione del virus, alla cassa le protezioni si rafforzano. Insieme alle barriere in plexiglass antibatteriche, sono state implementate le funzionalità contactless e touchless, giustificata dalla volontà dei consumatori di preferire strumenti innovativi di pagamento cashless, attraverso l’utilizzo di carte o smartphone.
Tutto ciò ha accelerato un trend che si stava già definendo nel corso del 2019 (+7%) e che si sposa con l’iniziativa cashback del Governo: operazione che incentiva i pagamenti elettronici attraverso un sistema di restituzione in denaro di una percentuale di quanto pagato elettronicamente.

Pick-Up Hubs – Luoghi di ritiro degli ordini
A seguito della chiusura dei negozi fisici durante il periodo di lockdown, molti retail hanno dovuto condividere strategie omnicanale e premere l’acceleratore sull’e-commerce.
Digitalizzazione e omnicanalità, da elementi facoltativi, sono diventati parte integrante dell’esperienza di acquisto. Indipendentemente dalla tipologia e dalle dimensioni del negozio, nasce un modello che pone al centro l’integrazione tra il commercio fisico e quello digitale. Infatti, attraverso lo shopping online, hanno acquisito popolarità il click and collect, che offre la possibilità di effettuare il ritiro in negozio garantisce al cliente di trovare il prodotto desiderato senza dover attendere la consegna a domicilio, e lo ship from store, novità che ha preso piede in questi ultimi mesi e che usa il negozio come centro di distribuzione virtuale in cui gli ordini possono essere preparati più velocemente, con conseguenze positive sulla soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti.
Tutti servizi che contribuiscono notevolmente a diminuire l’interazione tra staff e cliente e trasformano i negozi in pick-up hubs, funzionali all’attività digitale del brand.
Il negozio diventa un centro di distribuzione virtuale, in cui gli ordini possono essere preparati molto più velocemente, con conseguenze positive sulla soddisfazione e la fidelizzazione del cliente.
Regole “innaturali” per i retail concepiti come luogo di aggregazione e che, invece, per proteggere staff e clientela, hanno dovuto “chiudere le porte” per limitare il numero di persone nel loro interno.

Design dello store che assicuri distanziamento
Considerando le diverse aspettative dei clienti e le nuove esigenze sanitarie ed esperienziali, anche gli spazi degli store fisici hanno dovuto essere riprogettati. A partire dalla vetrina che, oltre ad attrarre l’attenzione, deve anche intrattenere il cliente nell’attesa di entrare.
Per garantire un’esperienza personalizzata, in massima sicurezza, gli spazi devono rispettare la normativa sul distanziamento. La soluzione ideale è quella di predisporre un percorso a decompressione in cui l’ingresso e l’uscita avvengono in corridoi separati. Laddove non fosse possibile, l’uso di manichini ed elementi di arredo possono contribuire a tracciare la strada con l’aiuto di segnaletica, vetrofanie e kit adesivi a terra.
L’esposizione in stile showroom, oltre a limitare le occasioni di contatto con i prodotti ed una eventuale contaminazione, contribuisce anche facilitare e velocizzare ancora di più le scelte dei consumatori.

Format più piccoli
L’attenzione si sposta su retail dalle superfici contenute e da inserire nel tessuto urbano. Tale scelta non significa riesumare un’archeologia commerciale superata, ma creare dei punti di contatto con il cliente per offrirgli soluzioni su misura.
La parola “retail” – “vendita al dettaglio” – deriva dall’antico francese “retailler”, ovvero “ritagliare in piccoli pezzi”. Tale significato ci aiuta a immaginare il valore dell’attività economica al dettaglio, che assicura al consumatore la giusta quantità di prodotto-servizio “dove vuole” e “quando vuole”.
Il retail del futuro è più vicino di quanto pensiamo. Ancora una volta è il digitale ad abilitare la nuova idea di commercio al dettaglio, in grado di rendere l’esperienza d’acquisto sempre più emozionante attraverso tecnologie immersive: sarà sempre meno rilevante il luogo in cui avviene la transazione e sarà sempre più importante concentrarsi sull’integrazione delle esperienze online e offline.

Focus sulla sicurezza e qualità dell’areazione dello store
Le nuove regole introducono il ricambio dell’aria nei locali interni e vietano la funzione di ricircolo dell’aria per gli impianti di condizionamento. Per contribuire all’igienizzazione degli spazi e dare l’idea di un ambiente incontaminato, sul mercato hanno subito fatto la loro comparsa alcuni tools che si dichiarano efficaci nei confronti del virus, come i quadri a parete con funzione ionizzante, che promettono una maggiore protezione.

Scaglionare le visite agli store
I brand dovranno ottimizzare la customer journey, ovvero il percorso che porta il consumatore all’acquisto di un determinato prodotto o servizio.
Attivare nuove funzionalità tramite App o sito web per la prenotazione della visita in negozio, come, ad esempio, la possibilità di selezionare articoli online e di ritrovarli in un carrello fisico, possono contribuire notevolmente a regolare la presenza dei clienti nello store. Soprattutto, possono offrire, insieme all’accoglienza personalizzata, una customer experience lungo tutti i punti di contatto, reali e digitali, durante il “viaggio” verso l’acquisto.
La rete in franchising Calzedonia, usa il sito per dare il benvenuto nei punti vendita, con una serie di messaggi rassicuranti e che restituiscono al consumatore la fiducia e il desiderio di fare shopping.

La sicurezza dei nostri clienti e dei nostri collaboratori è una priorità per noi, di conseguenza abbiamo preso tutte le opportune precauzioni per garantire il massimo livello di sicurezza:
MASCHERINE – È previsto l’utilizzo di mascherine da parte di tutto il personale del negozio ed è richiesto l’obbligo di indosso anche da parte dei clienti.
DISINFEZIONE MANI – Metteremo a disposizione dei clienti gel mani igienizzante in diversi punti del negozio.
DISINFEZIONE PUNTO VENDITA – Sono state introdotte delle pulizie straordinarie che prevedono una prima detersione ed una successiva disinfezione di tutte le superfici di contatto, con prodotti indicati dalle circolari Ministeriali; tali pulizie verranno svolte dal personale del negozio almeno due volte al giorno.
SANIFICAZIONE CAPI – È prevista la sanificazione dei capi provati e dei capi resi prima che essi vengano rimessi in vendita.
INGRESSI CONTINGENTATI – È garantita la possibilità di mantenere le distanze di sicurezza tramite ingressi contingentati dei clienti.
DISTANZA DI SICUREZZA – La presenza di segnaletica orizzontale e verticale permetterà di mantenere le corrette distanze anche tra clienti e venditrici.

Non vediamo l’ora di darti il benvenuto nei nostri negozi e abbiamo preparato delle sorprese per te
#weareback

Già in epoca pre-covid il mondo retail aveva iniziato un’importante trasformazione attraverso la “realtà aumentata”, la “realtà virtuale” e l’adozione di sistemi intercomunicanti e intelligenti che mettono in contatto luoghi, persone e oggetti. E proprio gli oggetti, che per loro natura non nascono per essere connessi, diventano intelligenti, si scambiano informazioni e agiscono in base a queste. Stiamo parlando dell’“Internet delle cose”: ogni cosa che indosseremo o con cui avremo a che fare sarà connessa.(Guarda il video)

Nello scenario attuale le sfide sono molte e tutto è ancora in divenire. Le nuove abitudini possono davvero cambiare irreversibilmente il comportamento dei clienti, poiché quando queste diventano routine è difficile liberarsene.