Il video advertising


La tecnologia digitale ha apportato una serie rilevante di cambiamenti nell’ambito dei mezzi di comunicazione e, accanto alla fusione tra comunità virtuali e comunità reali, anche il mondo dominato dalle immagini, diventa oggi protagonista di una grande rivoluzione.
Perché, se è vero che un’immagine vale più di mille parole, la comunicazione animata è il mezzo di promozione più efficace per un’azienda e per sedurre i suoi clienti.
Attraverso l’integrazione di due forme espressive, quella verbale (musica e parole) e quella visiva (immagini e simboli), l’esperienza audio-visuale permette di accedere a una quantità d’informazioni nettamente superiore a quella delle immagini fisse.
Le immagini fisse lasciano, così, il passo a contenuti capaci di suscitare emozioni e di influenzare la percezione, la memoria, la capacità di giudizio, di accendere il desiderio e condizionare la decisione all’acquisto. “Il percorso della persuasione si sviluppa più facilmente per le scorciatoie delle emozioni che lungo l’autostrada della ragione” [“La pubblicità” di Annamaria Testa].
Diversi sono i fattori hanno che hanno contribuito a far crescere in modo esponenziale il fenomeno del video advertising: la rapida diffusione dei dispositivi mobili e le connessioni internet sempre più veloci. Inoltre, la nascita di canali di condivisione e video sharing come YouTube hanno favorito l’aumento della quantità di materiale video fruibile liberamente dagli utenti, e hanno alimentato quel passaparola fatto non solo di comunicazione parlata face-to-face, ma di condivisione attraverso i social network.
Video, social network, tablet e smartphone aprono la pista alla “Generazione Flux” che nei prossimi anni si troverà a interagire con la “new Internet”, ovvero con lo sviluppo dei media digitali interattivi e l’incessante flusso di dati che generano [http://www.corriere.it/economia/12_marzo_21/digital-media-di-lecce_10d8af6c-733b-11e1-85e3-e872b0baf870.shtml].
Ci troviamo di fronte a una cultura partecipativa fatta di scambi informali, di nuove piste d’interazione e, soprattutto, di simultaneità; una forma di big bang culturale, un punto di non ritorno che ha cambiato le sorti dell’advertising.
Il video advertising è diventato la nuova frontiera della comunicazione e della promozione on line.
Che sia video-brochure di presentazione o video-catalogo, il video online diventa interattivo e si trasforma in una nuova modalità di intrattenimento per i consumatori e una nuova opportunità pubblicitaria per le aziende.
Secondo una ricerca dell’Internet Advertising Bureau (IAB) effettuata nel Regno Unito (primo semestre 2009), gli investimenti pubblicitari su web sono aumentati del 4.6% e hanno uno share del 23%, mentre quelli televisivi sono calati del 16%.
Dalla ricerca «Digital Media: in pieno decollo. Video, social network, tablet e smartphone» sul valore del mercato ITC in Italia nel 2011, dell’Osservatorio New Media & New Internet, risulta che il valore della pubblicità sui video online cresce dell’80%, trainato dalle offerte sempre più ricche degli editori e dalle masse di utenti di YouTube e triplicano le Connected Tv (dal 10% a oltre il 30%).
C’è da dire anche che per acquistare uno spazio pubblicitario sulla Tv o sulla stampa sono necessari spesso ingenti budget, mentre utilizzando Internet come mezzo di comunicazione è possibile raggiungere un numero uguale o maggiore di utenti spendendo molto meno.
Grazie al minor costo, il video advertising si configura come uno strumento di comunicazione adatto anche per le piccole e medie imprese che non dispongono delle risorse finanziare necessarie per investire negli spot televisivi.
Nessun altro mezzo di comunicazione riesce a competere con il web!

[Stefania Giuseppetti per AZ Franchising]