SMS VS CHAT


Comunicare direttamente ai singoli utenti specifici – il franchisor ai franchisee e i franchisee ai clienti o potenziali tali – è ormai una necessità inconfutabile.
Sempre di più ci si rivolge a un pubblico mirato per ottenere risposte misurabili, attraverso strumenti interattivi e strategie di marketing sempre più diretto.
Il direct marketing è un insieme di tecniche di marketing attraverso le quali aziende commerciali, ma anche enti (ad esempio organizzazioni pubbliche e no profit) comunicano direttamente con clienti e utenti finali consentendo di raggiungere un target definito, con azioni mirate che utilizzino una serie di strumenti, anche interattivi, ottenendo in tal modo delle risposte oggettive misurabili, quantificabili e qualificabili [http://it.wikipedia.org/wiki/Direct_marketing].
La più classica delle azioni di direct marketing è quella che prevede l’invio di materiale pubblicitario via posta. A questa si è aggiunta la posta elettronica, la comunicazione mobile, le promozioni via web e, da qualche anno, lo Short Message Service (SMS) che, a seguito della diffusione degli smartphone, sta lasciando il passo alle chat come WhatsApp, Viber, Skype o Hangout, senza alcuna inversione del trend.
Oggigiorno sono sempre più numerosi gli utilizzatori dei servizi di messaggistica istantanea che funzionano con la connessione a Internet, nonostante gli operatori telefonici abbiano tagliato i prezzi fin quasi a regalarli nei pacchetti di abbonamenti.
Solo WhatsApp, ad esempio, è presente in centinaia di milioni di dispositive mobili in tutto il mondo e raggiunge i 500 milioni di utenti con oltre 60 mld di messaggi al giorno [http://www.adnkronos.com/IGN/News/CyberNews/WhatsApp-raggiunge-i-500-milioni-di-utenti-e-oltre-60-mld-di-messaggi-al-giorno_321468533241.html].
Questo successo ha portato gli esperti di comunicazione aziendale a valutarne le possibilità e le potenzialità di utilizzo per acquisire il cliente, svilupparlo, fidelizzarlo ed infine recuperarlo in caso di abbandono.
Il direct marketing ha mutato profondamente le relazioni tra aziende e clienti, instaurando relazioni sempre più dirette, interattive e mobili. Il consumatore, dopo essere stato massa, target e nicchia, ora ha finalmente un nome.
La comunicazione diventa totalmente personalizzata, che permette al dialogo di rimanere sempre attivo e costante. Si possono, ormai, raggiungere i propri clienti sempre e ovunque, per diversi motivi: dal messaggio di auguri nel giorno del compleanno, alla segnalazione di una promozione particolare, alla richiesta di partecipazione a micro-sondaggi, lotterie e premi, campagne di geomarketing, ecc.
Tale strumento è diventato uno dei più importanti canali mediatici, talmente efficace e immediato che, a differenza degli altri, ha un costo per contatto contenuto, nessuna dispersione e, soprattutto, garantisce una visibilità totale. Quanti non leggono subito il messaggino appena arriva sul proprio cellulare? Il cellulare, letteralmente nelle mani del consumatore sempre e ovunque, rende possibile al brand di catturare l’attenzione dell’utente in ogni momento e in ogni luogo.
Particolarmente azzeccata è la campagna marketing di Absolut Vodka che ha raggiunto, in poco tempo, numeri da capogiro: 600 contatti coinvolti, 3 giorni di chat ininterrotte e oltre 1.000 contenuti originali.
Lo scopo era quello di promuovere il party di lancio della nuova serie Absolut Unique in Argentina (una serie limitata) e di creare un rapporto unico con i proprio clienti. Il party era esclusivissimo, i non-vip presenti erano solo 2. Per accedere dovevano contattare il buttafuori Sven su WhatsApp e convincerlo a farsi invitare.

Di fatto il messaggio può essere considerato un mezzo di promozione all’insegna della creatività, interattività, tempestività, e affidabilità. Indipendentemente dalla sua natura, può includere una foto, un video o un messaggio vocale.

[Stefania Giuseppetti per AZ Franchising]